Abruzzo Civico pensa ad allargarsi e apre la campagna acquisti

TERAMO – Abruzzo civico, forza civica nata prima delle elezioni regionali del maggio del 2014, seconda formazione politica in consiglio regionale dopo il Pd, ritiene superata la prima fase e introduce la seconda lanciando una campagna acquisti. L’annuncio e’ contenuto in una lunga nota dei due consiglieri regionali Mario Olivieri, ed Andrea Gerosolimo. Quest’ultimo è diventato assessore nello scorso mese di ottobre, dopo che insieme al suo collega Olivieri e al consigliere Pd Luciano Monticelli dallo scorso mese di agosto e fino ad ottobre, hanno marinato le attività di commissione e di Consiglio bloccando di fatto l’attività politico-amministrativa e provocando una crisi politica. Ora Abruzzo Civico, creato dall’ex direttore del Tg1, il lancianese Giulio Borrelli, con il nuovo progetto, "accoglie tutte quelle forze civiche e quei cittadini che non hanno appartenenze in altri partiti politici, allo scopo di costruire un movimento politico e di formare amministratori che non siano influenzabili da linee di pensiero diverse da quelle finalizzate al bene comune, alla massima trasparenza e alla necessità di rispondere alle esigenze della gente comune". "Allo scopo di dare un respiro più ampio alla politica regionale, abbiamo ritenuto di superare la prima fase, avviata con la presentazione alle elezioni regionali del 2014, facendo evolvere il nostro movimento, denominato ‘Abruzzo Civico’, verso un progetto più ampio ed inclusivo. E’ un progetto nuovo, al quale partecipano molti altri protagonisti – spiegano Olivieri e Gerosolimo. Il lavoro è coordinato, – chiariscono i due – da Giulio Borrelli, "cui va tutta la nostra stima e fiducia". Nella nota si ricorda che come annunciato in una conferenza stampa di circa un mese fa, si e’ concluso "il cammino intrapreso con ‘Scelta Civica’, ringraziandola per l’apporto conferito all’idea originaria e per la parte del percorso fatto insieme". "Pensiamo, tuttavia, che essa sia una compagine che ha un proprio progetto politico e una organizzazione non compatibili con la visione e le prospettive di una formazione civica regionale e autonoma, che ha la sua cabina di regia in Abruzzo e non nelle stanze dei partiti diretti da Roma".